![]() the D side 01/2005 |
Gravity I Common Dream arrivano insolitamente dalla Polonia (che basandosi sui canali musicali satellitari locali parrebbe produrre solo hip hop ma fortunatamente non e cosi) e propongono un synthpop fresco,pulito e melodico. Il gruppo ad un primo ascolto denuncia a mio avviso un ampio margine di miglioramento: pur proponendo infatti materiale molto piu professionale e ben confezionato di tante mediocri synth band tedesche qui si deve ancora fare il cosiddetto "salto di qualita": ovvero quanto ti permette di staccarti da facili paragoni e di vivere di luce propria! Tuttavia questa band rappresenta gia una realta interessante che sa produrre musica di ottima fattura a trecentosessanta gradi. Il mood dell' album si evince gia da "Save me" che mi riporta ad alcune composizioni dei De/Vision piu recenti (ed e tuttaltro che una critica !)piu riflessiva e malinconica "First and Last" mentre in "Impossible" emergono maggiori vivacita ed energia. "Someone Could" e il brano che mi conquista di piu: synthpop perfetto ed orecchiabile da band matura ed affermata: l' hit ideale per lanciare i Common Dream! Molto riuscite sono anche la Beborn Betoniana "Everynight and Everyday" e la docile e riflessiva "Precious Heart". "Word Was said" si sposta invece su territori piu soft e pacati: ecco,forse a volte quello che manca ai Common Dream e una sferzata di energia in piu: non guasterebbe ed aiuterebbe la band a personalizzare ulteriormente il proprio sound! -|-|-» Nel complesso un lavoro interessante che non va buttato nel calderone delle Depeche Mode wanna-be-band: da risentire al piu presto con nuovo materiale! |